“PRO SPECCHIARICA”.

Si è costituita formalmente l’associazione di promozione sociale “PRO SPECCHIARICA”. Essa ha un suo sito web www.specchiarica.altervista.org . E’ stato nominato presidente l’avv. Mirko Giangrande. Essa è gemellata con il sodalizio nazionale “Associazione Contro Tutte le Mafie” e promossa sul web da “Tele Web Italia”. L’ambito di operatività è il territorio di Manduria (Ta) nel Salento, ma l’associazione è composta dai cittadini di Manduria, Avetrana, Erchie, Torre Santa Susanna e da tutti coloro che in migliaia hanno le loro proprietà in quella zona o ivi vi soggiornano, specie di estate.

Alla redazione una preghiera: accendete il faro dell’attenzione mediatica su una zona abbandonata e degradata, priva delle più elementari strutture urbanistiche, che impediscono lo sviluppo urbanistico, sociale ed economico del territorio, nonostante i cittadini paghino ed abbiano pagato milioni di euro al fisco statale e comunale, compresi gli oneri concessori con vincolo di destinazione.

                                                                  SPECCHIARICA       

Specchiarica è Salento. Specchiarica è un territorio costiero posto sul lato orientale della marina di Taranto. E’ una lontana frazione decentrata di Manduria, provincia di Taranto, attigua al confine territoriale di Porto Cesareo, provincia di Lecce. Specchiarica confina con altre frazioni manduriane: ad est con Torre Colimena; ad ovest con San Pietro in Bevagna. Specchiarica è meno nota delle precedenti località pur se, in periodo estivo, ospita il doppio dei loro villeggianti. Le sue spiagge sono alternativamente sabbiose e rocciose ed il mare è incontaminato. Specchiarica è delimitata da due importati risorse ambientali. Sul lato est di Specchiarica vi è la Salina dei Monaci, sul lato ovest vi è il fiume Chidro. Specchiarica è formata da 5 contrade: quota 10; quota 11; quota 12; quota 13; quota 14. Le contrade non sono altro che delle strade di campagna comunali perpendicolari alle parallele strade provinciali e statali: la litoranea Salentina e la Tarantina. Le strade contradaiole oggi asfaltate alla meno peggio, sono bucate da tutte le parti. Ai lati di queste strade comunali da sempre si è lottizzato e costruito abusivamente. Prima a ridosso della litoranea e poi man mano, fino all’interno senza soluzione di continuità. Migliaia di case e decine di strade che da private sono divenute pubbliche. Gli organi preposti giudiziari ed amministrativi, anzichè regolare questo scempio, lo hanno agevolato.

A Specchiarica è quasi impossibile arrivarci: non ci sono vie di collegamento degne di un paese civile. Non vi è una ferrovia: i treni si fermano a Taranto. Non vi è un aeroporto: gli aerei si fermano a Brindisi. Non vi sono autostrade: l’autostrada si ferma a Massafra. Non vi sono porti: le navi si fermano a Taranto o Brindisi. Non vi sono autolinee extraurbane: gli autobus si fermano a Manduria o ad Avetrana.

Di questo diciamo grazie a chi ci amministra a livello provinciale, regionale, statale.

Percorrendo la litoranea Salentina, Specchiarica, a guardarla dal lato del mare è un paradiso vergine ed incontaminato, ma volgendo gli occhi all’interno ci si trova un ammasso di immobili, per lo più seconde case, costruite tutte abusivamente nell’indifferenza delle istituzioni. L’urbanistica del posto non esiste, e quello che c’è, di fatto, è mancante di qualsivoglia servizio civico. Mancano: acqua potabile e sistema fognario, la cui mancanza incide sull’inquinamento della falda acquifera; percorsi di viabilità pedonale ed automobilistica; illuminazione pubblica e luoghi di svago e di ritrovo. Assurdo, ma manca addirittura una piazza. Tempo fa a Specchiarica vi era un luogo di ritrovo. Un bar-ristorante-pizzeria con annesso parcheggio roulotte e sala da ballo all’aperto. Vi era movimento, luci, suoni, svago, intrattenimento. Svolgeva altresì la funzione di ufficio informazioni. Un giorno d’inverno qualcuno appiccò il fuoco alla struttura. Un avvertimento del racket a chi non voleva pagare il pizzo. L’amministrazione pubblica non ha più dato modo ai proprietari di ricostruire quello che la mafia aveva distrutto. La mafia ti rovina la vita; lo Stato ti distrugge la speranza. Le rovine di un passato sono ancora lì a ricordarci l’incapacità degli amministratori pubblici di governare e gestire un territorio.

L’amministrazione comunale di Manduria è incapace di dare un’immagine ed una regolamentazione affinchè il territorio sia una risorsa economica e sociale per il territorio. Specchiarica è un luogo desolato ed abbandonato a sè stesso. Posto nel limbo territoriale e culturale tra i comuni di Avetrana e Manduria è un luogo di vacanze. Ambìto da entrambi i Comuni, il territorio è oggetto di disputa sulla sua titolarità. Avetrana ne vanta l’autorità per precedenti storici e per l’infima prossimità. I proprietari delle case o i locatari che li occupano temporaneamente (pagando affitti in nero) sono gente  di varie origini anche estere o extra regionali o provinciali. I specchiarichesi per lo più sono di origini autoctone, ossia sono cittadini di Avetrana, ma anche di Erchie, Torre Santa Susanna, Manduria e di altri paesi pugliesi limitrofi che si affacciano sulla costa ionica.

Specchiarica ha un solo ristorante, un solo bar, un posteggio per roulotte: troppo poco per sfruttare economicamente la risorsa del turismo. I saccenti amministratori locali ed i loro referenti politici provinciali e regionali, anzichè impegnarsi a porre rimedio ad un danno economico e d’immagine incalcolabile, nel deserto hanno pensato bene di progettare lo sbocco a mare del depuratore fognario di Manduria e Sava (paesi lontani decine di chilometri), arrecando addirittura un probabile danno ambientale.

Un comitato si è formato per fermare quello che si vuol fare; nessuno, invece, ha mai alzato la voce per obbligare a fare quello che si ha sacrosanto diritto a pretendere di avere come cittadini e come contribuenti che sul posto pagano milioni di euro di tributi.

Insomma, con l’accidia e la negligenza si fa di tutto per impedire il turismo e con l’illogica inerzia si frena la volontà imprenditoriale che crea lavoro ed investimenti.

Di certo è che se Specchiarica a vederla così è una vergogna, la colpa è tutta dell’ignavia e l’accidia di chi la abita, che supinamente subisce l’abbandono e la mala amministrazione della cosa pubblica, nonostante gli stessi cittadini abbiano pagato gli oneri concessori urbanistici (con vincolo di destinazione urbanistica) e paghino regolarmente tutti i tributi.

Per questo è nata l’Associazione “Pro Specchiarica”. Per dare vita al territorio e per dare una speranza di progresso sociale ed economico ad una comunità.

L’Associazione non ha scopo di lucro. Gli utili di gestione non possono essere ripartiti tra i soci anche indirettamente, ma l’eventuale avanzo di gestione deve essere reinvestito a favore delle attività istituzionali previste dal presente statuto e di seguito elencate.

Scopo dell’associazione è:

–        Promuovere la cultura e la tutela del patrimonio storico, artistico ed ambientale;

–        Promuovere gli interessi e i bisogni del territorio;

–        Promuovere le attività sportive, ricreative e del tempo libero.

–        Agire in giudizio per la tutela degli interessi sociali e collettivi.

Questa iniziativa no profit dell’Associazione “Pro Specchiarica” mira a promuovere ed a tutelare il territorio. Si dà spazio, anche, alle problematiche territoriali.

Presidente Dr Antonio Giangrande – ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE ONLUS

099.9708396 – 328.9163996

www.controtuttelemafie.itwww.telewebitalia.eu

“PRO SPECCHIARICA”.ultima modifica: 2012-03-04T15:19:17+01:00da rassegna-stampa
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